Fondatrice e direttrice artistica di Palazzo Caprioli, centro di ricerca interdisciplinare per lo crescita della persona e residenza d’artisti. Attinge da un background interculturale e accademico di filosofia, danza e scienza yogica per creare programmi progettati per ispirare e promuovere la consapevolezza di sé e facilitare il cambiamento individuale e collettivo. Il suo lavoro artistico nasce dalla sintesi continua tra spirito e materia, arte, filosofia e spiritualità.
In salotto con: Oleg Stepanov
Artista della danza e coreografo. Nato in Russia e dal 2016 residente in Germania, dove danza nella compagnia Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. Il linguaggio e il metodo coreografico di Oleg si basa su una sintesi tra l'architettura e la biomeccanica del corpo e un viaggio interiore sensibile e sensoriale. Colloca il suo lavoro nei territori tra il reale e l'inventato, il presente e l’assente.
In salotto con: Margherita Baratti
Il suo raffinato gusto estetico è una preziosa dote ereditata dal padre – mercante d'arte ed eclettico collezionista – e dalla madre – storica dell'arte ed esperta di teatro e musica. La prima esperienza lavorativa di Guido è all'età di 17 anni, presso lo Studio di Fotografia di Architettura e Interni Sancassani. Diventa quindi assistente di suo zio, Giovanni Gastel. Guido continua la sua carriera di fotografo, collaborando negli anni con alcune delle più importanti riviste e brand nazionali e internazionali.
In salotto con: Giampiero Bodino, Maria Mantero
Maria Mantero comasca di nascita, parigina d’adozione - diploma alla Sorbona in Storia dell’Arte - ma milanese a tutti gli effetti. I suoi primi passi professionali sono nel mondo dell’antiquariato ma è poi la moda che la conquista e la vede impegnata in collaborazioni con grandi griffe. Nel 2016 crea con Mantero, l’azienda di famiglia, il progetto charity Dee Di Vita fotografato da Guido Taroni, suo grande amico. Da sempre amante dei fiori e legata al lago di Como, Maria Mantero sostiene Orticolario, evento dedicato alla natura e al concetto di giardino evoluto, che si svolge ogni anno a Cernobbio
In salotto con: Guido Taroni, Giampiero Bodino
Progettista, pittore, artista e fotografo piemontese con studi di architettura alle spalle. Giampiero Bodino è un creativo vero, a tutto tondo, come non ce ne sono più. Eclettico, visionario, è celebre per creare solo gioielli di haute joaillerie, vere e proprie opere d’arte, senza tempo. Libertà creativa, unicità e discrezione sono alla base della sua estetica che si nutre della sua passione per il bello, per la natura, per il lusso artigianale. “Spesso mi sono chiesto da cosa nasce il mio gusto e la risposta è dall’amore per questo Paese, l’Italia”
In salotto con: Guido Taroni, Maria Mantero
Drammaturgo, attore, regista di teatro e cinema, produttore.
È uno dei massimi promotori della lingua italiana all’estero attualizzando con i suoi nuovi format la storia dell’arte. Ha rappresentato in oltre 30 Paesi del mondo le sue opere.
Ha diretto diversi film per Rai Cinema come “Essere Leonardo da Vinci” pluripremiato negli Stati Uniti, “Ali Dorate” e “La Musa Inquieta” entrambi presentati durante la 76^ e 77^ Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2022 il film “Un coach come padre” e il film su Pier Paolo Pasolini “Altri Comizi d’Amore”.
Di giorno lavora in una New Media Agency a Milano, tra e-commerce e digital marketing. Di sera costruisce il suo universo artistico. Terzini ha deciso di raccontare la moda da un altro punto di vista, il suo, Grazie infatti a uno sguardo acuto e, a un pizzico di satira contemporanea, il giovane architetto ha saputo narrare i retroscena del fashion system attraverso opere ready-made, grafiche e packaging dei brand di moda.
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Fabrizio definisce il lavoro di Dedar come quello di «editori e autori di tessuti di arredamento. Immaginiamo, disegniamo e progettiamo. Non siamo azienda strettamente produttrice. Ci appoggiamo alla filiera tessile, ancora oggi in prima battuta quella italiana del distretto di Como che ci accompagna dalla nascita, insieme a quella serica francese. Uniamo e gestiamo varie professionalità verticalizzate dentro l’industria.
In salotto con: Simone Guidarelli
"Il mondo è un contenitore da riempire. Non con qualsiasi cosa, ma con il bello". Simone Guidarelli, nato a Cagli (Pesaro-Urbino), da più di 20 anni a Milano, ha vissuto vite diverse. "Definirmi è difficile: il motore che mi ha sempre mosso è la curiosità". È direttore artistico, consulente d’immagine, fotografo (per divertimento) lo stylist di moda che tutte le donne (e gli uomini) vorrebbero avere. Le stampe disegnate da Simone Guidarelli sono figlie del pensiero creativo di questo stylist vulcanico e sognatore, capace di attirare a se l’interesse della stampa e della gente comune che immancabilmente lui catapulta nel suo originale “mondo”, fatto di emozioni, colori, natura, fantasia e libertà, dove il confine tra sogno e realtà diventa davvero labile.
In salotto con: Raffaele Fabrizio
È stato il primo giornalista uomo a occuparsi in modo specifico di moda, cogliendone gli aspetti più legati ai cambiamenti sociali, economici e antropologici. E' caporedattore di Marie Claire, ma nel corso della sua carriera ha scritto per vari periodici: da Diario a Vogue Italia, da Il Sole 24 Ore a Milano Finanza fashion, passando per Gioia, Grazia, Vanity Fair, Elle, Style, Io Donna. Antonio Mancinelli riparte da Carnale, innovativo bookzine semestrale che indaga con servizi fotografici e testi le relazioni tra erotismo e moda, seduzione e creatività.
In salotto con: Susanna Ausoni
Stylist, imprenditrice e consulente d’immagine nata e cresciuta a Milano. Arriva a lavorare nel mondo della moda grazie alla sua prima e vera passione: la musica. Musica che diventa contenitore tramite cui veicolare immagini di moda, tenute spesso fuori dal mondo della televisione. Erano anni in cui la professione da celebrity stylist non esisteva come la intendiamo oggi, eppure l’Ausoni già lavorava con gli artisti del mondo della musica, aiutandoli ad esprimere la propria personalità. Carmen Consoli, Nek, Dolcenera e Irane Grandi, sono solo alcuni degli artisti con cui collaborava.
In salotto con: Antonio Mancinelli
Giuseppe La Spada è un artista interdisciplinare la cui ricerca esplora il rapporto uomo-natura, con l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico alle tematiche ambientali.
In particolare, l'elemento acqua percorre tutta la sua pratica artistica, divenendo ogni volta il soggetto o il contesto, a volte anche il medium. Da sempre interessato alle esperienze sinestetiche risultanti dall'interazione tra linguaggi artistici, oggi si concentra su fotografia, video e installazioni - tridimensionali, interattive o processuali.
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